Che cos’è la disortografia?

La disortografia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento che interessa la scrittura, caratterizzato dalla difficoltà nella transcodifica del linguaggio parlato in linguaggio scritto, cioè nel tradurre i suoni che compongono le parole in simboli grafici. Si differenzia pertanto dalla disgrafia che riguarda la grafia del testo, coinvolgendo processi di realizzazione grafica di natura prettamente motoria e non verbale. 

I bambini con disortografia faticano ad applicare le corrette regole grammaticali, commettendo un numero di errori ortografici superiore rispetto alla media dei coetanei, in più vengono classificati come disortografiche anche quelle persone che hanno carenze nell’espressione che riguardano l’organizzazione sintattica oltre che grammaticale delle frasi, e la scarsa chiarezza nell’esposizione delle idee in forma scritta.

Alcuni esempi di disortografia

I bambini con disortografia possono commettere due tipi di errori:

Fonologici (errori nella corrispondenza tra suono e grafema):

  • omissioni o aggiunte di lettere all’interno della parola (ad esempio “seda” piuttosto che “sedia” o “ereba” al posto di “erba”)
  • scambi di lettere, soprattutto quando hanno un suono simile (es. “aerio” al posto di “aereo”).
  • inversioni di lettere (es. “potra” al posto di “porta”)
  • errori ortografici in generale (“citarra” al posto di “chitarra”)
  • errori con le doppie (belo al posto di bello)

Non fonologici (errori nell’utilizzo delle regole grammaticali):

  • separazioni e fusioni illecite di parole (es.“in sieme” invece di “insieme”)
  • errori nell’uso dell’accento, dell’apostrofo (es. “lolio” invece di “l’olio”)
  • difficoltà nell’uso dell’acca nel verbo avere (es. “il cane a sete” invece di “il cane ha sete”)

 

Conseguenze del disturbo

I bambini con disortografia, quando scrivono impiegano un enorme sforzo cognitivo interrogandosi su come scrivere correttamente una parola, una congiunzione o un verbo, come utilizzare l’accento o l’apostrofo, sull’ordine delle lettere di una parola, etc. Questo li porta ad impiegare molto più tempo per scrivere, non riuscendo a seguire il “ritmo” dei compagni e venendo etichettati come svogliati o distratti. Ne consegue una compromissione del successo scolastico, della motivazione ad apprendere e dell’autostima se il disturbo non viene correttamente diagnosticato.

Come si effettua la diagnosi di disortografia?

La diagnosi di disortografia non può avvenire prima che il bambino abbia completato la seconda classe della scuola primaria (momento in cui si ritiene che tutti i bambini, con i propri tempi, abbiano imparato a scrivere). Le figure professionali che si occupano della diagnosi sono il neuropsichiatra infantile, lo psicologo e il logopedista, i quali sottopongono il bambino a prove di dettato e di produzione scritta.

Ciò che viene valutato non è solo il numero di errori, che comunque viene rapportato alla media di errori commessi dai bambini della stessa età, ma anche la loro qualità: il tipo di errore commesso permette di comprendere se il bambino si basa più sul suono delle parole invece che sulla forma scritta e quanta attenzione pone alla sequenza di suoni che compongono una parola.
Va detto infine, che è sempre meglio valutare anche i disturbi specifici dell’apprendimento a carico della lettura (dislessia) e della matematica (discalculia) poiché sono spesso associati.

Importante: le informazioni contenute in questo articolo non sono fornite a scopo medico ma a solo scopo illustrativo e informativo. Rivolgetevi sempre a medici specializzati per diagnosi e terapie specifiche per il vostro bambino.

Come aiutare i bambini disortografici?

La disortografia, se affrontata con interventi abilitativi adeguati, può essere ridotta giungendo ad un progressivo miglioramento del disturbo. È importante impegnarsi affinché i bambini con disortografia non perdano la motivazione. A scuola avranno diritto agli aiuti previsti dalla legge 170/10: uso del computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico, sintetizzatori vocali, dizionario online ecc.

È importante supportare i bambini nell’apprendimento della scrittura e fin dalla scuola dell’infanzia esistono attività e giochi educativi che possono aiutare nello sviluppo delle competenze fonologiche e metafonologiche in maniera divertente e stimolante. Su Orso Azzurro Store, nella sezione Disortografia potete trovare giochi didattici per imparare ad associare i suoni alle parole.


Ecco alcuni esempi:

Sillabandia di CreativaMente. Un divertente gioco da tavolo nel quale i giocatori dovranno andare a caccia, con la loro pedina colorata, delle sillabe corrette per formare le parole rappresentate nelle immagini. Giocando i bambini alleneranno la letto-scrittura migliorando le proprie competenze fonologiche.

 

Sistemare le parole di Small Foot Company è il gioco ideale per i bambini in età scolare. Si compone di una scatola in legno contenente le lettere con le quali comporre le parole. La scatola rende il gioco pratico da riporre e facilmente trasportabile. Questo gioco aiuta ad allenare l’ortografia e ad arricchire il lessico oltre che la coordinazione oculo-manuale.

 

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